Stamattina si è tenuta nel nostro Istituto la conferenza del professor Gianpiero Farru, referente regionale di "Libera" e occupato anche nell'ambito del volontariato. Scopo dell'incontro era quello di preparare gli studenti alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzato da Libera, che si terrà il 21 marzo su tutto il territorio nazionale, compreso in Sardegna, ad Alghero. È stato un incontro molto interessante: alle risposte esaustive date da Farru a due ragazzi, Lorenzo e Chiara, che l'hanno intervistato, si sono alternati altri studenti che, accompagnati dal pianoforte, hanno recitato delle letture tratte da scritti, per citarne qualcuno, di Giovanni Falcone e Roberto Saviano. Si è parlato degli obiettivi di Libera, che, secondo Farru, "prova a riaccendere le coscienze dei cittadini sul fenomeno mafioso"; molto interessante è stata l'analisi del professore sul fenomeno della globalizzazione della mafia, che si è posto ( e ci ha posto) un quesito non indifferente:- La mafia si è globalizzata. Ma quanto l'antimafia?; e di antimafia si è parlato in modo più approfondito successivamente, quanto si è messo in risalto l'importanza culturale della scuola contro queste pericolose organizzazioni criminali. - Già la scuola, l'istruzione- afferma Farru- sono un utilissimo strumento antimafioso-. Alla domanda:- Cosa s'intende per criminalità organizzata?- Il professore risponde:- Noi non siamo esperti di criminalità. Sappiamo però che le Mafie non sono associazioni benefiche, non lavorano per il bene comune. Tolgono diritti e opportunità a territori e persone. Sono in collusione con pezzi della politica-. E aggiunge:- La mafia in questi anni ha cambiato strategia. Non è rumorosa. Non vuole essere rumorosa. Sono tornati alla strategia degli anni '70: vogliono far credere che la mafia non esiste-. La discussione si è poi ampliata anche al rapporto ( spesso contraddittorio) fra Chiesa e Mafia:- Molti preti-spiega infatti Farru- sono stati uccisi dalla criminalità organizzata. Ma, in alcuni paesi, durante le processioni, avviene l'inchino della Madonna davanti all'abitazione del boss-. Si è parlato inoltre della lotta alla povertà, della differenza fra Mafia e Camorra, dell'omertà, e di tante altre cose. Ci vorrebbe un libro per elencarle tutte in modo esaustivo. Il professor Farru è riuscito davvero ad interessare il pubblico di studenti partecipanti all'incontro. Sarà riuscito a prepararci bene per il 21 marzo? Secondo me sì!
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Riccardo Rosas
ultimo aggiornamento il 15/03/2018 ore 17:50
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