Gli studi umanistici ci pongono nella condizione privilegiata di entrare a contatto, fin dal ginnasio, con i grandi eroi della mitologia greca: Eracle, Teseo, Perseo, Ulisse, Prometeo e tanti altri. Le loro vicende provengono da un mondo lontanissimo, ma il tempo non le rende distanti da noi. Proprio attraverso esse, scopriamo quanto l’animo antico fosse simile al nostro di fronte alla paura, alla sofferenza, alla gioia, all’amore. Tutti i grandi protagonisti del mito rimandano a un unico grande archetipo: l’archetipo dell’eroe. In psicologia, gli archetipi sono forme simboliche universali facenti parte dell’inconscio collettivo e comuni a tutte le culture. In particolare, l’archetipo dell’eroe ricorre non solo nei miti, ma nelle fiabe, nelle opere letterarie, nei film, nelle vite dei santi e perfino nella storia (Cesare, Carlo Magno, Ghandi, Nelson Mandela ecc.). Da Teseo ad Artù, da Superman a Harry Potter, l’archetipo dell’eroe ha attraversato i secoli e, ancora oggi, è in grado di offrire una chiave di lettura di noi stessi e di come affrontiamo o dovremmo affrontare le tappe della vita. Ancor più, sa trasmettere i valori del coraggio e del sacrificio personale, in vista di un Bene più grande, che non si limita a migliorare la nostra condizione, ma quella di tutta la comunità. Non di rado, l’eroe ha origini solo apparentemente umili, infatti spesso è orfano di genitori straordinari, come divinità o creature fantastiche. Il suo percorso si snoda tra prove e ostacoli che lo rafforzano, svelano le sue qualità e lo fanno crescere, fino a condurlo alla prova finale. A questo punto, l’eroe si trova costretto a fare una rinuncia importante o a dover scegliere tra Bene e Male: è qui che deve dimostrare il suo valore. Pensiamo a Prometeo che dona il fuoco agli uomini e paga con un castigo eterno, ad Antigone che non rispetta le leggi umane per non mancare a quelle divine o, ancora, a Harry che si offre alla morte per sconfiggere un nemico più forte. Insomma, l’eroe è colui che si pone a servizio di un principio maggiore e, così facendo, si rende capace di trascendere il piano individuale per promuovere quello comunitario. Più di qualsiasi altro archetipo, l’eroe incoraggia ad uscire fuori da sé stessi, ad esplorare il mondo circostante e a portare avanti un’idea più ampia di Bene, fino al sacrificio personale. È un archetipo giovane, ardimentoso, anticonformista e volitivo, e la sua manifestazione attraverso grandi personalità storiche fa sì che si creino quelle testimonianze di vita capaci di guidare intere
generazioni.
Valentina Nanni
Valentina Nanni
(ultimo aggiornamento 14 marzo ore 15:15).
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